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sabato 10 giugno 2017

Due sicurezze e il futuro: Moltrasio di nuovo campione d’Italia nell’8+ femminile, con Mondelli e le ragazze di bronzo


Alghe, caldo, un po’ di nervosismo. Ai Campionati Italiani Junior, Senior e PL ci sono due fronti: quello dei veterani che devono ritrovarsi e quello dei giovani che devono diventare grandi, tutto in un botto. Alla fine l’Idroscalo, o meglio, il tricolore mette a posto ogni cosa e Moltrasio trova di nuovo la sua nobiltà. Campioni d’Italia. Ancora nell’8+ Senior femminile, come nel 2016, ancora con due barche di vantaggio. Di nuovo, almeno in parte, c’è però l’equipaggio: un mix di ragazze che ha coperto quei 2000 metri con l’esperienza passata e le mire future. 

Elisa Mondelli e Ludovica Braglia guidano il gruppo da azzurre (e maturande) fresche fresche; subito dietro l’altezza che non ti aspetti, quella di Sara Magnaghi tornata dopo un anno fatto di nausea e appettito di canottaggio, fatto di secchi no e finalmente di un familiare sì, per la società, per lo sport; e poi i sedili scorrono spinti da ragazze che alla Canottieri non dicono mai di no come Claudia Bernasconi e Anna Morganti e da ragazze che l’hanno conoscosciuta proprio per questa vittoria e forse ne sono già rimaste innamorate, come Giulia Pollini, Carlotta Montorfano, Benedetta Bellio. La barra a dritta nelle mani dell’ormai perfetta timoniera (e canottiera) Giulia Clerici

La medaglia era sicura, ma il risultato ammissibile era uno solo: dare un’eco al triplete dell’anno scorso (Moltrasio fu campione d'Italia nell'8+ Junior, U23 e Senior). È stata gara vera con Corgeno, almeno nella prima metà, anche perché il terrore era quello di impigliarsi in qualche alga e fermarsi di colpo. Quindi creata tutta la distanza possibile, ecco arrivare Moltrasio prima di tutti e ritornare sul podio a far baccano, con la bandiera bianconera e il vicepresidente Moreno che indisciplinato scavalca pure il fotografo ufficiale per cogliere l’attimo. Alberto sorride, non è stato facile governare queste ragazze e dare a ciascuna la sua motivazione. Fallito poi l’assalto sul 4x (Mondelli, Braglia, Magnaghi, Pollini quarte) e sul 2x (Bellio, Montorfano fuori ai recuperi), l’unione di queste ragazze rimarrà una ricca parentesi da record per la nostra piccola società. 

Piccola che che si fa imponente quando Filippo ne porta sulle spalle il nome: Filippo Mondelli, neo campione europeo, ha ritrovato il suo compagno d’oro, Luca Rambaldi, come sfidante nel singolo Senior: Luca era ed è stato il favorito, senza discussione, Filippo ha lottato per il terzo posto battendo i più esperti Martini e Cardaioli. Un bronzo che conferma la sua presenza sul podio Senior (l’anno scorso fu argento con Guglielmo Carcano e Giorgio Crippa nel 2+), il suo stato di forma e la sua sintonia con Luca Rambaldi (sul podio il tifo della Moltrasio è dello stesso tono per entrambi). 

La terza medaglia di questi Campionati Italiani ha un valore diverso, tutto da scoprire: Nadine Agyemang-Heard al suo primo anno in categoria ragazzi, dopo aver vinto tutte nelle giovanili, grazie all’unione con un’altrettanto imbattibile compagna quale Arianna Passini, giunta dalla Lario, ha conquistato la sua prima medaglia tricolore. 

Ma la meraviglia non sta nel bronzo, seppur così scintillante, ma nel fatto che Nadine e Arianna lo hanno portato a casa nella categoria Junior, cioè superiore alla loro, in una specialità, quella del 2-, provata sì e no due volte in allenamento. Prime in batteria (perché loro non sono abituate ai recuperi), terze in finale dietro a quattro atlete (Garda Salò e Cus Torino) che hanno già corso quest’anno un Europeo Junior con la maglia azzurra. Domenica prossima ci sarà la loro vera occasione (Campionati italiani Ragazzi, la loro categoria): sembra una formalità, ma lasciamole crescere (e vincere) come a loro viene. 

Stesso discorso, seppur non coronato da una medaglia, per i nuovi 4 moschettieri della gioventù bianconera: Diego Corradi, Nicolò Caminada, Samuele Uleri e Daniele Mondo hanno onorato la loro gara (4x) nella categoria superiore, con un terzo posto in batteria e semifinale che è valso una finale in linea con il quarto, quinto posto prima di arrendersi a un remo che è andato troppo a fondo. 

Anche gli Junior veri e propri in realtà hanno dovuto fronteggiare forze più grandi di loro: Ervin Bushi, Martino Braglia, Edoardo Rimoldi, Yuri Zerboni, aiutati non poco dal più giovane ma più forte Michele Piffaretti hanno cercato di portare più avanti possibile il 4- e il 4- PL: finale in entrambe, rispettivamente quinto e sesto posto. Tutta esperienza per il prossimo anno, quello buono, il secondo di categoria. 

Un plauso infine agli U23 Matteo Della Valle, Mattia Magnaghi e Miles Agyemang-Heard, ovviamente in gara tra i Senior e sfortunamente a che fare con il top della nazionale azzurra. In 2- Mattia e Matteo hanno corso con la massima grinta, ma la loro e quella del Saturnia è stata una gara a parte dietro ai vari Lodo, Vicino, Castaldo, Padula, ecc ecc. Il 2+ di Mattia, Miles e il timoniere Stefano Stitch Riva non poteva avere miglior sorte più che altro per il doppio impegno di Mattia (appena finito il 2-, ha avuto 15 minuti per cambiare barca e risalire in partenza). Difficile accontentarsi dell’ultimo posto o di una semifinale (Miles è arrivato fin lì e non oltre in singolo), ma portare i colori bianconeri subito dietro a quelli militari è cosa che ci riesce sempre bene. 

E, ogni tanto, nazionale diventa anche Moltrasio.

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