Che gara e che gita! I Master Moltrasio alla Budapest Cup Regatta

L’obiezione principale degli invidiosi rimasti a casa: “Eravate in 22, ma la gara l’avete fatta in 8?!”. E che problema c’è? La tifoseria dove la mettiamo? Trasferta primaverile per i Master Moltrasio e ben più lontano dei lidi adriatici e tirrenici provati nelle prime imprese da vogatori dalle mille e una regata. Destinazione: Budapest. Partenza e traguardo: Danubio. Guida turistica e remi alla mano. 

Il motivo (o il pretesto?) è stata la Budapest Cup Regatta, 4500 metri di fiume, ponti e grandi edifici nella capitale ungherese a bordo di un otto tra otto misti per età e genere. I coach Manu e Matteo in prima linea, a remare e spronare i loro allievi più pazzi e allenati: Moreno, Bino, Marco, Annalisa, Alessandra, Francesca. Anche Claudia, figlia di Moreno, ha fatto la sua bella fatica a portarli al traguardo con la voce del timoniere. 

Ottima l’organizzazione ungherese (barca noleggiata in loco, percorso ad anello), super l’organizzazione e la personalizzazione moltrasina: piumino leggero, maglietta termica con tanto di soprannome stampato sull’avambraccio e t-shirt bianca con luogo e data. 

Combriccola riconoscibile e riconosciuta (anche il sito FIC ha dato spazio agli equipaggi italiani presenti a Budapest), ma soprattutto riconoscente per il bel tempo trascorso insieme nel nome del canottaggio. Mogli e mariti tifosi, con i giovani e giovanissimi figli, canottieri in essere e in potenza, che fin dall’aeroporto si sono fatti un’onda sola verso il Danubio e verso una bellissima città. 

Tuttavia la gara non è stata una vacanza: vero impegno e buon ritmo, corrente a favore e seconda parte in discesa per il 36° posto su oltre 60 equipaggi. E pensare che non avevano mai provato più del quattro e mai misti donne e uomini. Ora i Master Moltrasio devono stare attenti: dopo questi exploit (con Annalisa e Alessandra che sono addirittura atterrate a Milano domenica mattina per essere regolarmente a Monate alla regata regionale delle 10.45!) ai campionati italiani di categoria, a Ravenna a inizio luglio, non si va solo in vacanza!